Il Sacro Femmineo
L’energia femminile, che tutti noi possediamo, sia uomini che donne (allo stesso modo di maschile), è una spinta potente verso la vita. Come la vita nasce dal caos, quest’energia nasce con delle caratteristiche ben precise.
In oriente è chiamata yin. Parte di essa sono il buio, la luna, i cicli, i tempo circolare, le figure geometriche come il cerchio, la spirale, gli archetipi delle dee, l’accoglienza, il fluire, il respiro, la delicatezza, la sensibilità, l’intuito l’inconscio. Ma non è un’energia debole. E’ profondamente radicata nelle donne, fisicamente ed energicamente è situata nel loro grembo.
E’ la sede delle intuizioni, della creatività, e della “magia, ma è anche sangue, ciclo mestruale, passione, morte e vita, trasformazione. E’ un’energia selvaggia, libera, vive nella psiche e nelle emozioni e nel corpo. Se pensiamo al parto ad esempio, esso non è affatto un momento delicato, è fatto di carne, sangue, dolore, grida, gioia, potere è un momento immensamente potente ed è “femminile” .
Ma il femminile contiene anche resa, dolcezza, abbandono, proprio a quest’energia incontrollabile, solo così si può entrare in essa e viverla pienamente. Nel cedere il proprio controllo nascono una fusione con il tutto, una centratura ineguagliabile, l’essere il centro la porta e la vita, tutt’insieme. Come si può imparare a percepire tutto questo? Nei questo potere è stato inibito, soppresso, allontanato, calpestato in molteplici modi.
Al suo sorgere dunque è normale nasca la paura, in uomini e donne. Uno di modi in cui facilmente percepiamo il femminile e il suo mondo è attraverso i sensi, ed il respiro.